Una sbicchierata col Sindaco

 

        Dopo due stagioni di Amministrazione Commissariale, durante i quali lo Sdernà non è stato convocato, con l'insediamento di un primo cittadino eletto, il "mungugnu" tornava a emergere in città, intanto che la ristorazione trovava continuamente nuovi modelli di convivio, da proporre in luogo degli impegnativi pranzi indetti con le portate già ben definite.

           La Cumpagnia d'i Ventemigliusi ha colto il segnale e dall'autunno dell'anno 2014 propone di esternare il "mungugnu" nel corso di un buffet che proponga prelibatezze della tradizione.

     POUSA’ d'u MUNGUGNU
2014
  rivista il:  08 aprile 2015 
 
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 T E M I

               DELLA

 POUSA'

                    2014

F.: P. Raneri
 

Non poteva che essere il dottor Enrico Ioculano, giovanissimo Sindaco di Ventimiglia, a garantire la riuscita della “Pousà d’u Mungugnu”, l’assai pratico incontro conviviale del tardo pomeriggio che la “Cumpagnia d’i Ventemigliusi” ha pensato bene di avvicendare al più greve “Sdernà d’u Mungugnu”, benché questi si fosse concretato ben quarantatrè volte, fino al pervenire della “Commissione”.

Nella tepida veranda del Dopolavoro, in piazza della Stazione, una compatta trentina di convenuti ha ben apprezzato le vivande, rigorosamente suggerite dalla prelibata gastronomia locale, ma soltanto una decina di loro ha trovato modo di rivolgere al Sindaco, all’Assessore Gabriele Campagna e al Presidente consiliare Mimmo De Leo una risoluta serie di mungugni, neppure troppo pepati.

Ha dato il la Giorgio Fusaro, reclamando sulla gestione delle isole ecologiche e sulla nettezza viaria del centro cittadino, appoggiato da Rosalba Copelli che ha lamentato poca chiarezza sulla raccolta differenziata, in assenza di contenitori mirati. Mirella Biancheri ha svelato risvolti impensabili sulla viabilità in Siestro, che Pierina Giauna ha confermato, aggiungendo lumi sulla difficoltosa percorrenza del cavalcavia verso San Secondo. Lorenzo Viale ha simpaticamente confrontato una retrospettiva dei “Mungugni” Anni Settanta, sovente ancora validi oggigiorno. Nel sospetto di qualche intitolazione deleteria, Pietro Raneri ha suggerito la dedica al diplomatico Boris Biancheri per la pineta dei Balzi Rossi che sta cercando un nome.

Paola Tiezzi ha perorato un maggior impegno nella prevenzione sulle deiezioni canine abbandonate, come anche una maggior attenzione al randagismo, magari con un maggior sostegno al locale canile, per raggiungere il quale Giovanni Gianza ha lamentato lo stato viario, i medesimi buchi che rendono ardua la strada alla miglior gioventù sportiva ventimigliese, in direzione di Peglia.

        Raccolti puntuali appunti, il Sindaco ha replicato basandosi lecitamente sulla realtà amministrativa del momento, rassicurando i presenti sui molti interventi già intrapresi nel merito, mentre il Presidente De Leo ha dato notizia dell’insediamento di apposite Commissioni per le pratiche toponomastiche e i provvedimenti sul territorio, ampiamente sostenuto dall’Assessore Campagna e non solo, giacché l’Assessore Vera Nesci ha condotto una breve visita al riuscito simposio.

 

 

 

   A  POUSA'

DA  SDERNA'

Dai primi Anni Settanta, in autunno, la Cumpagnia d’i Ventemigliusi ha invitato associati e cittadinanza tutta per un incontro conviviale col Sindaco, così da poter intavolare con l’autorità un momento di dialogo dove esporre i mungugni più assillanti.

Dapprima si è trattato d’una çena, trasformata poi nel consueto “Sdernà d’u mungugnu”, del quale nell’anno 2011 si è svolta la Quarantesima edizione.

Gli anni scorsi, durante la gestione della cosa pubblica da parte della Commissione Straordinaria è venuta meno la spontaneità del confronto, per cui la tradizione è stata interrotta, anche perché ci si è accorti di come fosse sempre più complicato coniugare la dinamicità degli impegni che gravano sul Primo Cittadino col protrarsi tipico di un pranzo.

Nel frattempo, il comparto ristorazione ha trovato modo di ovviare alle lungaggini conviviali, inevitabili nelle grandi tavolate, istituendo l’assai dinamico “Apericena”, dove ci si serve da soli, ci si approccia ad un menù di proprio gusto e nel frattempo si è liberi di conversare ampiamente, in accettabile armonia.

La Cumpagnia d’i Ventemigliusi avrebbe così previsto di invitare il nuovo Sindaco, accompagnato dalla sua Giunta, ad un momento conviviale evolutivo, che si chiamerà “A POUSA’ D’U MUNGUGNU” e dovrebbe trovare svolgimento sempre nelle prime settimane di novembre.

La glossa “Pousà” richiama a quella sosta che, nelle radici del convivere, si espletava in precisi punti del viottolo campestre dove viandanti e contadini facevano in modo di radunarsi, e dunque, nel momento stesso che prendevano fiato e si ristoravano, si scambiavano le notizie sostanziali nel convivere della comunità.