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1978   >   1987

FOURE  CON LA CUMPAGNIA TEATRALE

 

    L’attività fondamentale dei Centri era comunque svolta direttamente nelle scuole, ad opera di alcuni insegnanti con gli alunni. In brevi stralci di tempo scolastico, e in maggiori momenti di tempi extrascolastici, furono attivati semplici corsi di dialettologia, furono svolte ricerche sulla civiltà e la cultura locale, si predispose ed allestì una Corale Dialettale di circa quaranta bambini, in costume del luogo, si svolse attività teatrale.

    In questo settore, determinante fu la collaborazione offerta dalla Cumpagnia d’u Teatru Ventemigliusu, diretta da Pierino Sismondini. I piccoli attori, a contatto con gli adulti, imparavano dal vivo la parlata dialettale e l’arte di “fare teatro” e si sentivano responsabili del loro impegno e del buon esito del lavoro di tutti.

 

    Per circa dieci anni, i Centri si rivelarono al pubblico della città attraverso una grande rappresentazione teatrale di fine anno scolastico. Fiabe classiche adattate e tradotte quali: "Giancaneva e i Sete Nani" - Biancaneve e i sette nani; "U Gatu ingiarmau" - Il gatto con gli stivali; "Marmelin" - Pollicino; "A Bèla ch'a dorme intu boscu" - la Bella addormentata; "I müxicanti de Bregliu" - i musicanti di Brema; o fiabe appositamente create tra cui: "A foura d'u Ratu e d'u Galetu" - storiella locale;  "U Tambüru abasurau" - Il tamburo stregato; "Giaussemin o Rumanin ?" - la storia di Magiargé; come pieçe teatrali, quali "I sun megliu i omi o e done ?" - atto unico da Moliére; con le commediole "E Buxie" e "I ospiti d'unù", entrarono a far parte del loro repertorio teatrale, unitamente alla lettura di favole popolari, a rappresentazioni di quadri di vita quotidiana, alla esibizione della Corale Dialettale.

    La chiusura del Teatro Comunale di Ventimiglia, inagibile perché inadeguato alle nuove norme di sicurezza richieste dalla Commissione di Vigilanza, fu un grave colpo inferto al funzionamento dei Centri. Veniva a mancare uno spazio idoneo in cui trovarsi, adulti e bambini, per condividere e trasmettere un patrimonio comune.

    Vi furono ancora apparizioni dei Centri nei teatri delle vicine città e delle scuole private: vi furono le partecipazioni al Festival della poesia e della commedia intemelia di Pigna. I Centri parteciparono per anni alle principali manifestazioni cittadine della Cumpagnia di Ventemigliusi, quali la Strena de Deinà, l’Agosto Medievale e la Battaglia dei Fiori.

    A Liegi (Vallonia) in Belgio, i Centri furono tra i soci fondatori dell’A.I.U.L.R.E. Association International pour l’utilisation des langues régionales a l’ècole, per far circolare nuova linfa e scambiare esperienze con gruppi di altre nazioni, a dire il vero maggiormente fortunati nei provvedimenti legislativi a tutela delle minoranze linguistiche.

    Negli anni, si smorzarono le attività dei Centri e si dispersero i volenterosi protagonisti. Sopravvivono, in sordina, in qualche scuola, sporadici tentativi di ripercorrere il cammino indicato.

                                                                                                                                  Rita Zanolla

 

nomi dei Sete Nani:

   Pansairòtu

    Mungugnétu

     Blagö

      Numincalu

       Lecaressu

        Adaixotu

         Petö

nomi delle  bestiete d’u boscu:

     u Scuirö

       a Levre

         a Marmota