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. A  VENTEMIGLIUSA .

 

-CUMPAGNIA D’U TEATRU-

 

-VENTEMIGLIUSU-

 

- CITTà DI VENTIMIGLIA -

 

. PROFILO   DEI.

 

. COMPONENTI .

. DAL 1964 .

. INTERPRETI .

 

Pierino Sismondini

Direttore artistico dal 1946 al 2014,

ma attore dai tardi "Anni Trenta".

    Giovanissimo, ha infatti interpretato il ruolo di "Gratapignata" alla "prima" di "A Çena d'a leva" rappresentata il 3 maggio 1938 al Politeama Sociale, al fianco di Mario Pastore, Gino Palmero, Plava Vaccari e Nives Antoniotti. Fu l’ultima rappresentazione della Cumpagnia d’anteguerra. Nel 1946, dopo alcune esperienze in lingua, con Antonino Trucchi, rifonda la Cumpagnia ventemigliusa, fidando nel fedele pubblico locale. Da quell'anno, ha firmato le regie di quasi tutte le commedie messe in scena e interpretato i ruoli di attor giovane: Segundin nell' "Amù" del 1946; Paulin del "s’incala" nel 1947; Bertin in «A Scöra d'i marî" del 1953. È passato poi ai ruoli di caratterista: Gigi u carbunin nella "Purve" del 1948, Meneghin nell' "Amù" del 1964; Custantin 1° e 2° nella prima dei "Custantin" nel 1965, u sciù Urassiu nel "Rüvegu" del 1974 e tanto altro, che potete leggere su questo link. Sicuramente, da qualche anno, ha fondato una compagnia in Paradiso. 

 

Emma Marcon

Attrice e costumista dal 1947.

    Calca il palcoscenico per la prima volta all’età di 17 anni nei ruoli di attrice giovane: Rina in “Paulin u s’incala”, nell’eccezionale messa in scena del 6 settembre 1947 sotto il Padiglione del Mercato dei Fiori, ed a bela Marì nello “Sculüssura” del 1949; “Tereixina” nell' “Amù" del 1951. Passò quindi ai ruoli di caratterista con: Rusin nella “Purve” del 1952; Antunieta nella “Çena” del 1964; Tavia nella “Rivinçita” del 1971;  Limpia nel “Cutelu" e Cesira in “Induvina chi ven a sdernà” nel 1996.  Attrice dal repertorio assai vasto, spaziava dal comico al drammatico con grande padronanza della scena, mentre la sua professione di sarta la rende una impareggiabile costumista.

 

Luigino Maccario

Attore e scenografo dal 1964 al 1984

 ha ripreso l'attività nel 2008

    Nel 1964, con il rilancio della Cumpagnia d’u Teatru, è stato fra i primi giovani a far parte del gruppo con successo, interpretando con gusto e personale caratterizzazione personaggi tipici del teatro dialettale. Fra i più noti: Tunin d’a Verità nella "Verità" del 1964, con Frescairö nella "Çena"; Antò u büdegu nell' "Amù" del 1964; u Corsu nella prima dei "Custantin" del 1965; Bertu u barbé nella "Purve" del 1971; il primo Pascà nella “Rivinçita" del 1971; Brümezu al debutto di "Pescavui" nel 1976; Bastianin nella prima di "u mariu de Cesira" del 1978; u Pin di "Ruffini" nel 1982. Al suo rientro, nel 2008, è stato un credibile Antò, nella "Purmunite" di "Nustalgia". Oggi, mette a disposizione la sua esperienza, nell'allestimento della nuove pieçe. Ha ideato le scenografie delle tre favole di E. Azaretti: "Giancaneve e i sete nani", «A foura d'u Ratu e d'u Galetu" e "Çenerusela", oltre ad essere stato il propugnatore della "scatuřa" a moduli intercambiabili, come scenario di grande duttilità, specie nelle trasferte degli Anni Settanta. Dal 2014, la salute ha voluto che abbandonasse definitivamente.

 

Aldina Gilardi

Attrice dal 1970.

     La sua prima esperienza con il dialetto ventimigliese avvenne in quell'anno, interpretando il ruolo di Tereixina in “L’amù u l’è ciü forte che u brussu”. Ha dato prova di versatilità interpretando con disinvoltura parti brillanti: Chechina nella “Çena” del 1972; Nineta nella  “Verità” del 1973. Ruoli di personaggi giovanili:  Pinin, la fanciulla timorosa del “Rüvegu”, nel 1974, mentre, come caratterista, si è distinta nelle interpretazioni di Filumena nella “Rivinçita” del 1971, di Leonida nello “Scurlüssura” del 1975; la prima Amalia nei “Pescavui” del 1976, Lala Paulina nel debutto di  “Ratin” del 1990; Genia nelle “Nöte” del 1991; Lina in “Induvina" del 1996; o l’avara scià Bregögliu nella prima dello “Scangiamentu”, nel 2006; ma anche la briosa Letizia di "A Racumandaçiun", nel 2009; oltre che l'impostata Luigina della "... muglié pe' Segundin", del 2011. Un ruolo ben costruito lo ha impostato con l'invadente Girumina del "Curbagi" 2012, la complicata Petrunila 2013. Esaltante il suo ritratto della Cuntessa Gramegna in "Giancaneve" del 1978; ma il meglio lo ha espresso con il rilievo di Menegu, in “Purve intu çervelu” del 1983, a causa della carenza di ragazzi dialettofoni. Una brava attrice versatile, maturata attraverso le varie impegnative esperienze.

 

Costante Vallepiano

attore dal 1978

    È stato il primo Stéva Verrandu in “Chi l’è u mariu de Cesira ?”, nel 1978, e ne è ancora il titolare, Carlin nel "Pepin" del 1980 e Pascà nella “Purve" dal 1982 in poi. Ottimo Sciù Gambin, ne “In'imbrögliu de nome ... Ratin” dal 2000.

 “Güsti, murri e ... prufümi de cà” (1989) prima

 “Chele nöte de setembre” (1991)

 “U cutelu de pe’ u manegu” (1993)

 “Tütu pe’ ina camixöra grixia” (1994) prima

 “L’amù u l’è ciü forte che u brussu” (1995)

 “Induvina chi ven a sdernà” (1996) prima

 “Se i pica a porta ... nu l’è semai u pustin” (1997) prima

 “Giüřieta e Rumeu ... a curpa a l’è d’u liufàntu”

 

Giuliano Taggiasco

attore dal 1986

     Si è avvicinato alla Cumpagnia quale ottimo Pascà, nella "Rivinçita" di quell'anno e tuttora ricopre quel ruolo, migliorandosi ogni volta. Gidiu murinetu in “Pescavui de cana” del 1987, Bastianin Sismundini in “Chi u l’è u mariu de Cesira” del 1988; Bernardin Ferrügura in “Ina piga derre a l’aureglia” del 1992, quando è entrato come Frescairö nella "Çena" e continua imperterrito. Ha saputo giganteggiare con Luré u bitegà, nella ripresa di "U cutelu de pe’ u manegu", del 1993. Dopo la riconquista del Comunale, come Pascà, nella “Rivinçita” del 2007, a rassettato in pochi giorni il Giuanin, nella “Purve” dell'edizione 2008. Si è proposto al meglio in Francu Bosiu, della sua "A Racumandaçiun", superandosi con un filato Geniu Lurensi, nella "... muglié pe' Segundin" del 2011, Tunin Curbagi nel 2012 e il Giacò del 2013. È attore a tutto campo con moltissimo talento da esprimere. Nel 2008, ha trovato alcuni validi copioni, di esilaranti pieçe, che ha voluto adattare in ventemigliusu, inserendosi così fra gli autori.  Ha già realizzato "A racumandaçiun", "Ina muglié pe'  Segundin"  e oggi propone "Tunin Curbagi, aspertu in mariàgi" "U fantarsma d'u Barba Tarcisu".

 

Marisa Raimondo

attrice dal 1987.

    Anche lei ha iniziato a recitare giovanissima e proviene dai Centri di Cultura Intemelia delle scuole di Ventimiglia. Nel 1987, è stata Segundina nella "Rivinçita", poi, nel 1988 ha interpretato il ruolo di “Rina” in “Paulin u s’incala” e ancora, sempre nei ruoli di attrice giovane, in “Ratin" 1991, "Chele nöte de setembre” 1993, “u Cutelu de pe’ u mànegu”, “Tereixina” in “L’amù u l’è ciü forte che u brussu” e recentemente “Carulina” dal 1996, in “Induvina chi ven a sdernà”.  Ottima Censina in "u Scangiamentu d'a scià Bregögliu" del 2006; ma anche la brillante Urtensia nella "Racumandaçiun" del 2009; oltre alla affascinante Paulina della "... muglié pe' Segundin", del 2011. L'impegnativo personaggio di Luisa, nel "Curbagi 2012, arriva a segnare la sua completezza di attrice.  Dotata di talento e tanta volontà, rappresenta con Piagentini, il futuro della “Cumpagnia”, cui è particolarmente legata; fino a sostenere i necessari impegnati organizzativi.

Gianfranco Maggioni

attore dal 1987

    Da subito si è rivelato un validissimo caratterista nel ruolo di “Brümezu” in “Pescavui de cana”; “Gidiu” in “Tütu pe’ ina camixöra grixia”; “Demundu” in “Ratin” e bravissimo in ruoli più impegnati come “Furtunau Biancheri” in “Chele nöte de setembre” e “Scendegu Segù” in “Induvina chi ven a sdernà”, dal 1996. Nel 2006, un credibilissimo prevostru nello "Scangiamentu", ma affronta anche l'impegnato Antò, di "Ina Purmunite dugia", col quale riceve riconoscimenti, nel 2010. Il 2011, lo vede un brillante Vinçe Aprosiu, nella "... muglié pe' Segundin".  È duttile, attento ed assai partecipe nei miglioramenti della Cumpagnia.

 

Mauro Piagentini

attore dal 1988

    Ha iniziato la sua attività filodrammatica nelle recite scolastiche di fine anno: “E buxie”, “A bela che a dorme intu boscu” e nel 1982 “U gatu ingiarmau”. Fa parte della Cumpagnia dal 1986 sostenendo il ruolo di “Direttore di scena”. Nel 1988 riprende il ruolo di attore nella commedia “Paulin u s’incala”; “Gratapignata” in “A çena de leva”; “Gustin”. in “Ratin”. Da caratterista interpreta “l’avv. Cassini” in “Chele nöte de setembre” ed ancora come attore giovane nel ruolo del “Dr. Del Bronzo” in “Induvina chi ven a sdernà”. Nel 1992 è stato il "Luigin" nella primiere di “Ina piga derré a l’aureglia”; poi l'assai apprezzato quale credibile cumpà in "A Racu-mandaçiun", ma ha fornito un vivace avvocato Aldu Arringa nella  "... muglié pe' Segundin", del 2011. Nel 2012, il ruolo di giovane praticante dell'avvocato Curbagi, lo ha riportato a impegni di gioventù, che ha messo in scena con singolare naturalezza, la medesima impostata quale aspirante marito di Renza, nel "fantarsma" del 2013; come il compassato maggiordomo "Stefà" della "Sartuira", nel '14.

 

Gianfranco Raimondo

attore dal 1995 , sceneggiatore ed autore

    Entrava a far parte del gruppo, rivelandosi un bravo caratterista in "L'amù u l'è ciü forte che u brussu" e l'Ispeitù in "Induvina". Si è rivelato anche un promettente autore di testi innovativi, quali: "Induvina chi ven a sdernà ?", "S'i sona due vote ... nu' l'è semai u pustin", "Giülieta e Rumeu ... a curpa a l'è d'u liufantu" e "Parola de süca".

 Ha poi assunto la regia di "A racumandaçiun", i tre atti che hanno caratterizzato la stagione 2009.

 

Mariapia Pezzana

attrice dal 2001

    Entrata come caratterista: Cesira in "L'anélu d'u cüxin Güstavu", si è presto affermata come efficace comprimaria e pregiata protagonista, in “Purve intu çervelu” (2002), pronta e precisa Rusin. Splendida Adargisa nella "prima" de "I mastrüssi d'a scià Amalia", per la concreta stagione 2003, alternata alla piacevole "Purve". Una conferma, con la "prima 2004"  di "Parola de süca", nella frizzante Giassinta. Per il 2005, è Lücreçia nella ripresa di "Chele nöte de setembre", altro successo. Comprimaria di valore nel "u Scangiamentu d'a scià Bregögliu", d'un 2006 di grande crescita, dove ha alternato l'impegno di scena con quello di accattivante lettrice negli incontri all'UNITRE'. Poi il 2007, col rientro della Cumpagnia al Comunale, per una esilarante e coerente Fiřuména di "A rivinçita de Pascà", ma condisce anche "a scignura Verandu" della recitatissima "Pescavui de cana", in ogni dove. Il 2009, la vede irrompere neei caratteri di Lala Catarina, della "Racumandaçiun". Antunieta-Madalena, ruolo tagliato per la sua verve, l'ha fatta trionfare nella "... muglié pe' Segundin", del 2011. Esaltante la costruzione della nobildonna Pulunì Porro, del "Curbagi" 2012, con appropriata unicità di tempi scenici, applicati anche alla esilarante Tecla del "fantarsma" 2013. Purtroppo improvvisamente deceduta.

 

Biagio Mercenaro

attore dal 2001

    Entrato, pro tempore, per sostituire il protagonista in "Giüglieta e Rumeu", così da  riprendere la stagione, è stato confermato quale Pepun u stagnin, nella prima di "L'anelu d'u cüxin Güstavu". Nel 2002, nella "Purve", è stato un ottimo Gigi u carbunin. Nel 2003, si è poi ritrovato, nella prima de "I mastrüssi d’a scià Amalia", quale credibile don Battista, mentre nel 2004 ha impostato il ruolo di poliedrico protagonista, col Bastianin di "Parola de süca". Nel 2005, è stato barba Fransé per "Chele nöte de setembre". Ma il meglio di se lo ha emanato quale plurimo caratterista nella prima di “U scangiamentu d’a scià Bregöglia" del 2006. Nel 2007, dopo aver ripreso la "Purmunite" per esigenze d'evento, si è dato a fornire un'altra prova di carattere col Giaçintu della "Rivincita". Nel 2008, dopo la ripresa della “Purve" si è dedicato a fornire una gran prestazione come Brümesu, in “Pescavui de cana”,  per poi dedicarsi nella profonda ricerca di personaggi ancor più impegnativi, come Brüxiaboschi, in “Induvina chi ven a sdernà”. Apprezzato munscegnù, in "A Racumandaçiun", nel 2009; ha caratterizzato un ilare Lindu Guglielmi, in "Ina muglié pe' Segundin", del 2011. Il suo Giuà Asplanau nel "Curbagi" del 2012, completa la parabola ascendente, che lo ha trovato decisamente ringiovanito, a tracciare il Bertu, amigu de Martin, nel "fantarsma" del 2013.

 

Ilaria Gastaudo

attrice dal 2004.

    Entrata in Cumpagnia giovanissima, è l'attrice giovane in carica, studi universitari permettendo.
 Ha svolto ottimamente il suo ruolo  in "Parole de süca" e l'anno successivo in "Chele nöte de setembre", mentre ha calcato il palco del Comunale, ottima Segundina in "A rivinçita de Pascà".

 

Ofelia Ballestra

attrice dal 2006.

    Entrata come caratterista in     si è presto affermata prima Paulina, in Ratin, e nel 2008, come Güstina, scignura d'â Murtura, in "Pescavui de cana". Con la prima di "A Racumandaçiun", nel 2009, ha raggiunto la maturità artistica, disegnando con con sorprendente disinvoltura il piccante personaggio della cocotte concreta ed utilitaristica. Ha reso impeccabilmente la Censina di "Scangiamentu d'a scià Bregögliu", nella Nustalgia 2009, quella medesima stagione che l'ha vista osare in un'azzeccata Brigitte, nella "Racumandaçiun", ma più semplicemente nella cugina Rusina, della "... muglié pe' Segundin", nel 2011, cimentandosi con determinazione nella Viturina del "Curbagi" 2012, così come è la conformante fidanzata di Martin, ne 2013. Possiede, inoltre, innate doti di organizzatrice, durante gli eventi, accompagnata innata  affabilità.

 

Daniela Rebaudo

attrice dal 2010

    Figlia d'Arte, entra in Cumpagnia come Cesira, nella “Induvina chi ven a sdernà” del 2010. Per il suo debutto, il 18 agosto,  sul palco del Resentello, ha ottenuto uno previsto successo. Nel 2011, si è impegnata, per affermarsi, quale Rina Belaria, nella "... muglié pe' Segundin". Mostra tenacia e caparbietà, ben temperate da un carattere dolce e sensibile. Nel 2012, ha saputo affrontare con innata scioltezza, il non comune ruolo di Zisette Bouasson, del "Curbagi".

 

Simone Campora

 attore dal 2004

    Entrato in Cumpagnia giovanissimo, è l'attor giovane in carica, studi universitari permettendo.

Ha svolto ottimamente il suo ruolo in "Parole de süca" e l'anno successivo in "Chele nöte de setembre".

 

Luigi Bruzzone

attore dal 2009

    Artista affermato, entra in Cumpagnia come Miché, nella "Camixöra grixia", per poi adire a ruoli ben più importanti; rilevando subito Richin Cürti, nella stessa "Camixöra". Nel 2011, il Segundin di "Ina muglié" non poteva esser interpretato che da lui. Sostenuto da una memoria non comune, è interprete ricercato e duttile; serio, presente ed attivo, possiede doti di vero animale da palcoscenico. Il ruolo di Miché, nel "Tunin Curbagi" del 2012, è esaltante, ma non è nulla paragonato al maresciallo donnaiolo tracciato nel "fantarsma" del 2013.

 

Roberto Pastorino

attore dal 2010

    Carico di esperienza, entra in Cumpagnia come Sciacagran, in “Induvina chi ven a sdernà”, ma trova un ruolo dove può mettere in campo la sua determinata presenza scenica, accompagnata da una consona recitazione, nel ruolo di Bacì Lüpi in "Tunin Curbagi", nella stagione 2012. Ma il suo capolavoro è Barba Tarcisu, il prete che interpreta il ruolo di fantasma con costante ilarità, nella stagione 2013.

Paola Bruno

attrice dal 2014

    Nel copione adottato per il 2014 è presente il ruolo di Nives Boglione, "muglié de Carlin, scapà in zuventüra", ebbene Paola si cimenterà per renderlo al meglio, in ognuna delle sfaccettature che lo compongono.

 

Angela Scioli

attrice dal 2014

    Nella commedia, "A sartuira d'ê Asse", per il 2014, Angela che non è per nulla nuova ad interpretazioni concrete, darà corpo alla complessa figura di Pumelina, attempata signorina, molto attenta all'eleganza formale.

 

Carla Maccario

attrice dal 2014

    Quasi a conclusione della messa in scena di "Sartuira", è stata chiamata a sostenere lo scoperto ruolo di Ivana, la giovanile moglie del dottor Palanca. Ha saputo entrare immediatamente nella parte.

 

 

. MESSINSCENA .

 

Zorajda Romano

    È la efficace suggeritrice dal 1969. Anche lei svolge la sua attività «nell’ombra». Che guaio se, quando si apre il sipario, non fosse in «buca !». Chi è in scena si sentirebbe abbandonato... dall’angelo custode !!!

Suggeritore fino al 1969: Paolino Palmero

 

Andreina Raimondo

    Direttrice di scena dal 1990, è all'occorrenza anche suggeritrice, ma si presta a svolgere ruoli quale credibilissima attrice. Non manca di interessarsi del trucco, campo nel quale è ormai affermata esperta. è prioritaria la sua instancabile attività, dietro le quinte. Dopo aver preparato la scena secondo le precise necessità di copione, segue ogni particolare, durante l'avanzamento del recitato, con una puntualità certosina, conquistando la totale fiducia dell'intero cast.

 

Pietro Quattrone

    è stato attivissimo e preciso buttafuori, gestendo con duttilità il traffico tra le quinte, sempre attento ad allontanare le topiche, in qualunque reparto. Ma il suo ruolo essenziale è quello del finitore scenografico; infatti pone il suo elevato gusto personale a servizio dell'allestimento conclusivo della scena.

 

 

. REPARTO TECNICO .

 

Nino Greggio

    Dal 1947 svolge uno dei lavori invisibili ma essenziali del gruppo: macchinista, elettricista, allestisce scene di sicuro effetto. Fra le sue migliori realizzazioni la facciata del Caffè Ligure nel 1° atto di "U 'dottor' Pepin Scurlüssura" e la piazzetta per "A Scöra d'i marî" da Molière, fino alle più recenti creazioni per "Giancaneve e i Sete Nani", "A foura d'u Ratu e d'u Galetu", "Çenerusela", queste ultime ideate in collaborazione con Luigino Maccario. Ha pure interpretato ruoli di «contorno» in alcune commedie. È un «personaggio» indispensabile per la buona riuscita di ogni spettacolo. A novant'anni non se la sente più di partecipare.

 

 Giorgio Montebugnoli

    Tecnico del suono di provata esperienza, gestisce la corposa attrezzatura della Cumpagnia, in ogni situazione di trasferta, obbligatoria dal 1984.

 

Franco Calderazzo

    Tecnico luci ed all'occorrenza del suono, si presta a coordinare e gestire le numerose trasferte della "Cumpagnia", anche per la logistica. La salute lo ha obbligato ad allontanarsi. 

 

 

Luca Lacqua

    Entrato nel 2005, si è fatto le ossa al seguito di Nino, per le luci, ma non ha mai disdegnato l'interrese per il sonoro, dove ormai è una sicurezza.

 

Salvatore Cicerone

    Trasportatore e ottimo tecnico, sa intervenire con proprietà in ogni reparto, ed in qualunque momento dell'allestimento.

 

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