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 ASTELUDO  e  CORRERIA NOTTURNA

 

Concorso all’Arte della Bandiera

tra le locali Scuole di Sestiere

 

    Al suo debutto, il “Corteo storico rievocativo”, necessitava di un sostegno sonoro, o quantomeno del rullare di un tamburo, che cadenzasse il passo dei figuranti, paragonabili altrimenti a taciturni fantasmi.

    Per questo l’avventura del corteo ventimigliese si svolse di pari passo con il crearsi in città di una vera e propria scuola locale di tamburini e musici; esaltante e popolarmente vissuta come le più ambite tradizioni nazionali, arrivando a consolidarsi con l’istituzione dell’Asteludo, a livello di concorso ufficiale.

    Durante il Corteo Storico 1975, rallegrava la sfilata il “Gruppo Sbandieratori dell’Asta”, titolari del Palio di Asti, grandissimo amalgama, di ben cinquanta validi esecutori. Nel 1976 sono stati presenti i bravi sbandieratori del Palio delle Cento Torri di Alba.

    L’anno successivo, gli sbandieratori invitati furono quelli del Palio di Ferrara, veri maestri di questa raffinata arte, sostenuti da un manipolo di prestanti tamburine, che decisamente orientarono in quel senso la futura scelta operativa locale.

    Generosamente, le qualificate ferraresi, come i loro omologhi alfieri,  mostrarono i segreti dell’arte ad un esiguo nucleo di ragazzetti locali che già nel settembre dell’anno precedente avevano iniziato a cimentarsi con bacchette e tamburi, ma anche con le prime rudimentali  bandiere di produzione locale.

    Nel 1978, gli sbandieratori ventimigliesi, già bravi, si cimentano ad esportare la loro opera in trasferta a Tenda, nell’ultima domenica d’agosto, dove la rievocazione dell’illustre concittadina, la “Contessa Beatrice”, sfiorò l’apoteosi.

    I migliori tra i tamburini e gli sbandieratori dei vari sestieri vennero quindi radunati dal “Comitato Agosto Medievale” per rappresentare, in opportune trasferte, quel tipo di folclore ventimigliese, fino ad allora e come ora, unico in Liguria.

    Nel 1979 il “Raduno della Permissione” si arricchiva già d’un “Festival di Sbandieratori”, perché ormai i sestieri sentivano il bisogno di mostrare la loro arte ludica del vessillo, maturata in lunghe sedute di allenamento nelle piazze del quartiere.

    Il 1980 è da ricordare anche per le buone prestazioni date da sbandieratori e tambuin nel loro Festival. In quell’anno, i Rezitori dei Sestieri lamentarono l’eccessiva usura portata ai costumi di alcuni dei loro Alfieri e Musici, dalle trasferte di quell’organico gestito dal Comitato; per cui la Cumpagnia d’i Ventemigliusi accolse, fra le sue Sezioni operative, la “Rappresentativa comunale Sbandieranti dei Sestieri”, dotandola di un regolamento, di un proprio costume da parata, degli accessori per sviluppare le arti del girare il drappo e del battere il tamburo con le gagliarde “Tamburine del Libero Comune Marinaro”.

    La Rappresentativa, o meglio i giovani che la frequentarono, divennero subito un punto di riferimento per le rifiorenti formazioni dei Sestieri; trovandovi sostegno tecnico, nuove idee, opportunità di sviluppo e possibilità di interessanti trasferte, anche internazionali.

    Vari maestri di tamburo si susseguirono nei quadri della Rappresentativa, per aumentarne il livello esecutivo, impegnando i più qualificati batteristi ventimigliesi, tra i quali il più duraturo è stato Pasquale Di Maggio, che è stato per anni Giudice Federale della FISB. I maestri dell’arte asteludica di quegli anni, rimanevano sempre quelli del primo nucleo, dove emergevano Claudio Pesco e Raffaello Regina.

    Nel 1981 il Festival degli Sbandieratori era ormai una vera consuetudine che si trasformò in  accanita sfida nel 1982. Nei gruppi di Sbandieratori si verificarono positivi cambi di generazione, anche se i qualificati maestri, pur col maturare dell’età, restavano un consolidato punto di riferimento.

    Nel 1987, il Festival risultò piuttosto dimesso, perché i ragazzi pretendevano ormai qualcosa di più. L’incipiente Ente Agosto Medievale instaurò quindi il Concorso valido per l’acquisizione del Palio Comunale, che nel 1992, assunse il peculiare titolo di "Asteludo".

    Nel 1989, la Rappresentativa comunale aderiva alla FISB, l’assemblea operativa delle migliori scuole nazionali che praticano l’antico gioco della bandiera. Già nel 1993, i nostri parteciparono timidamente al Campionato Nazionale, che se aveva poco da proporre alla tecnica locale, cominciò invece a produrre effetti sul decoro dei costumi da parata, fino ad allora racconciati in famiglia.

    Nel 1994, l’Asteludo rivedeva il proprio regolamento, migliorandolo decisamente e proponendo finalmente una giuria tecnica che sostituisse le fino ad allora operanti giurie popolari. Nel 1996, i membri della giuria vennero scelti tra i componenti più anziani della Rappresentativa, che non fossero più legati all’operatività delle Scuole di Sestiere.

    Il 1997 ha visto maturare le specialità settoriali, che hanno richiesto l’istituzione di un Torneo per Singoli e Coppie, chiamato “Sbanderilia”, nel quale hanno primeggiato i due leader indiscussi dell’ultima generazione di campioni locali: il verdebianco Claudio Ferrua ed il giallorosso Luigi Bonadonna, nelle edizioni dei due anni successivi.

    L’Asteludo aveva ormai raggiunto l’apice di partecipazione e di duttilità creativa, l’eccessiva bravura di pochi ha smorzato la partecipazione dei molti. Già nel 2001, un Sestiere non ha partecipato, ma l’anno appresso sono stati due a non allestire le squadre di Alfieri e Musici, come sarà anche nel 2004, nel 2006 e nel 2007; tanto che la manifestazione è calata vistosamente di tono, proprio mentre la Rappresentativa comunale stava raggiungendo vertici di professionalità fino ad allora mai registrati.

    La manifestazione non avrebbe meritato un tale degrado, dovuto alla conduzione impropria perseguita dall’Ente, anche perché la passione delle giovani leve per l’Arte della Bandiera si continuava a mostrare sollecita.

      I “blog internet” sui siti dei gruppi più attivi, seguitavano ad essere segno di un’energia non sopita. Alcuni dei Rettori di Sestiere, quelli sprovvisti di ranghi sbandieranti, mostrarono di non essere all’altezza del loro compito,  pur evitando di farsi da parte spalleggiati dal fittizio direttorio dell'Ente. In quel momento, un cambio generazionale nella dirigenza dei gruppi sbandieranti nei Sestieri, richiestissimo dai ragazzi e dalle ragazze del quartiere, avrebbe potuto ricostituire le squadre, impiegando i contributi assegnati per l’Asteludo, per dar continuità alla manifestazione che era diventata un classico dell'estate ventimigliese.

        Una delle prerogative pratiche dell'Asteludo era quella di impegnare in un'arte costruttiva e molto seguita gli adolescenti che aderivano alla Rezeria di Sestiere, dando loro anche la possibilità di mostrare internazionalmente la loro valenza attraverso  la considerazione della Rappresentativa. Ma l'Ente Agosto Medievale aveva altre mire!

                                                                                                                      L.M.

                              

 ALBO D’ORO

DEL CONCORSO

 

 

  1977 -  Sbandieratori:  AURIVEU

  1978 -  Sbandieratori:  CIASSA

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     Raduno della Permissione

  1979 - Musici: CIASSA          Alfieri: CUVENTU

  1980 - Musici: CIASSA          Alfieri: CIASSA

  1981 - Musici: CIASSA          Alfieri: MARINA

  1982 - Musici: CIASSA          Alfieri: CUVENTU

  1983 - Musici: CUVENTU    Alfieri: CIASSA

  1984 - Musici: CAMPU          Alfieri: AURIVEU

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     Festival di Tamburini e Sbandieratori

  1985 - CAMPU     Musici: CAMPU - Alfieri: AURIVEU

  1986 - MARINA    Musici: MARINA - Alfieri: AURIVEU

  1987 - BURGU     Musici: MARINA - Alfieri: AURIVEU

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     Gara valida per il Palio Comunale


    Giuria Popolare

  1988 - CIASSA       Musici: MARINA  -  Alfieri: CIASSA

  1989 - AURIVEU    Musici: CIASSA  -   Alfieri: AURIVEU

  1990 - MARINA       Musici: MARINA  -  Alfieri: CAMPU/MARINA

  1991 - MARINA       Musici: MARINA  -  Alfieri: AURIVEU

 

     Asteludo   dopo il Raduno della Permissione

  1992 - MARINA      Musici: MARINA     -     Alfieri: CAMPU/MARINA

  1993 - CAMPU       Musici: CAMPU/CUVENTU - Alfieri: AURIVEU

 

    Giuria tecnica di esperti locali nominati dai Sestieri

  1994 - AURIVEU   Musici: AURIVEU   -  Alfieri: AURIVEU

  1995 - CAMPU       Musici: MARINA     -  Alfieri: CAMPU

  1996 - CAMPU       Musici: MARINA     -  Alfieri: CAMPU

  1997 - CAMPU       Musici: MARINA     -  Alfieri: CAMPU

  1998 - CAMPU       Musici: CAMPU       -  Alfieri: CAMPU

  1999 - AURIVEU   Musici: MARINA     -  Alfieri: AURIVEU

  2000 - AURIVEU   Musici: MARINA     -  Alfieri: AURIVEU

  2001 - CIASSA      Musici: AURIVEU   -  Alfieri: CIASSA

  2002 - CIASSA      Musici: CIASSA       -  Alfieri: MARINA

  2003 - MARINA      Musici: MARINA     -  Alfieri: CAMPU

  2004 - CIASSA      Musici: MARINA     -  Alfieri: CIASSA

  2005 - CIASSA      Musici: CIASSA       -  Alfieri: CIASSA

  2006 - CAMPU       Musici: CIASSA     -  Alfieri: CAMPU

  2007 - MARINA      Musici: MARINA     -  Alfieri: MARINA

  2008 - AURIVEU   Musici: AURIVEU   -  Alfieri: AURIVEU

  2009 - Concorso sospeso per inadeguatezza

 

  

 

 

Correria Notturna dell’Assunta

Staffetta podistica mista, con testimone luminoso

 

    Nel 1977, anno della terza edizione della "Regata dei Sestieri", la prima ad essere effettuata con i gozzi identici, a grande richiesta, è stato necessario trovare l’abbinamento alla gara sul mare, con una prova sportiva che rinverdisse, anche nelle discipline terrestri, le tradizioni ventimigliesi più durature.

    Dalla fondazione della ottocentesca Palingenesi, durante i lontani anni Venti del suo maggior fulgore, fino al periodo interbellico, la disciplina sportiva dilettantistica che aveva avuto più adepti ed aveva mietuto più allori, per Ventimiglia, era stata senza dubbio la corsa podistica.

    Fior di campioni regionali e nazionali erano usciti dalle file intemelie, mentre dal termine dell'ultima Guerra fino a quel fatidico anno la disciplina tardava a riprendere gli antichi splendori, più per la poca divulgazione, che per la reale mancanza di interesse, che in alcune Società intemelie stava riproponendo i primi risultati atletici.

    Si decise così, che il responso della Correria notturna concedesse la priorità di scelta nel rilevamento della corsia di partenza, per la successiva "Regata dei Sestieri", gettando così le basi per un sicuro interesse popolare.

    All’imbrunire di sabato 13 agosto 1977 partivano da Nervia, dalle rovine dell’antica Albintimilium romana, le Staffette recanti sei fiaccole a testimone, che avrebbero portato i campioni dei Sestieri per le vie della città moderna, fino nella medievale piazza Cattedrale, nell’apoteosi contornata dai monumenti del nostro glorioso passato.

    Le squadre di quell'esordio erano composte da tre atleti maschi, ma già dall'anno dopo si decideva di aggiungere in formazione una femmina ed un altro maschio juniores, limitando il reclutamento degli atleti al solo territorio comunale.

    Il percorso originale, pur fantastico dal punto di vista rievocativo, non accontentava la richiesta di spettacolo popolare, sicché si ridisegnò il tracciato, partendo da Roverino, attraversando le vie interne della città moderna, fino a Nervia, per poi rientrare, attraverso il lungomare e la Marina San Giuseppe, verso la piazza della Cattedrale, esaltante punto d’arrivo.

    È nel 1979 che si verificò l’inserimento di una seconda frazione femminile, mentre dall'edizione 1985, la gara non stabilirà più la scelta della corsia di Regata, con gravissimo calo di popolarità.

    Ancor più, nel 1987, per ragioni di sicurezza stradale, il percorso subiva un ridimensionamento assai deletéreo, effettuando due giri di un circuito attorno ai giardini pubblici per poi prendere la via della Marina e della Cattedrale, con una sequenza di frazioni maschili e femminili simile alle passate edizioni.

    I risultati più esaltanti li ha ottenuti però la Ventimiglia podistica: realtà come Piera Parodi hanno trovano nuova linfa, si imposero giovani campioncini e l’esaltazione concesse allo Sport Club di annoverare tra le proprie file la campionessa italiana Juniores : Patrizia Morreale, nata agonisticamente tra i Sestieri e magistralmente condotta da Roberto Finesi e Oscar Porfirio. Poi sarà la volta della Nazionale Juniores: Tatiana Fantini, delizioso frutto agonistico della  Correria, ben condotta da Bruno Calipa.

    Nel 1989 i Rettori dei Sestieri, ripresero le redini della manifestazione e decisero di rivederne il percorso, per mutarlo in circuito, lungo un tracciato simile a quello dei primi anni di gare, con qualche modifica migliorativa.

    Si partiva da Marina San Giuseppe, percorrendola fino alla galleria Scoglietti, e allo sbocco in piazza Costituente avveniva il primo scambio femminile. La seconda ragazza portava il testimone, attraversando il ponte, fino all’altezza della passerella, presso i giardini pubblici. Un baldo giovane rilevava il testimone e percorreva le passeggiate a mare dell'anteguerra, fino al bivio di via Dante. L'altro partecipante maschile, correva per tutto il lungomare di nuova costituzione, fino alla rotonda presso la foce del Nervia, dove affrontato lo sterrato tra i canneti della zona umida, sbucava in via Gradisca ed al piazzale antistante Cristo Re. Il testimone passava in altra mano maschile, per superare il cavalcavia, via Basso, via Nervia, dopo Villa Olga, tagliava il piazzale AGIP per imboccare vico Arene e trovarsi in via Roma nuova, via Vittorio Veneto e piazza della Libertà. L’ultimo cambio davanti al Municipio, da dove il sesto frazionista si dirigeva per via Roma, ponte Roia, Via Biancheri, Via Verdi, Funtanin, Via Garibaldi, fino alla Cattedrale. Un percorso davvero esaltante.

    Però, nel 1993, dopo ripetute discussioni, si decideva di svolgere le future edizioni, in circuiti, ricavati ogni anno nel territorio dei diversi Sestieri. Il primo è toccato alla  CIASSA,  nei carruggi e sulle piazze del centro storico. Nel 1994, il BURGU indisse un circuito ricavato sotto le suggestive rocche di Roverino.

    Per il 1995 è stato messo a punto un circuito cittadino, che si è sviluppato con le solite distanze, su un percorso ricavato tra la piazza del Comune ed i Giardini Pubblici, che verrà ribadito nei due anni successivi, con un profondo calo della popolarità per la quale, invece, si era impostato; tanto che dal 1998 si tornava a percorrere i lungomari, nei due sensi, per poi salire in Cattedrale.

    Questo percorso resta in auge fino al 2004, quando improvvisamente si porta la manifestazione nel ristretto ambito di Marina San Giuseppe e Borgo, in circuito ricorrente e un po' confuso.

 

 

ALBO D’ORO

 

        Correria per l’assegnazione delle corsie di Regata

Nervia, Marina, Cattedrale               -     ml. 2850 in tre frazioni

  1977 Sestiere CUVENTU   in 12’36’‘

  Roverino, Nervia, Marina, Cattedrale    -     ml. 6820 in cinque frazioni

  1978 Sestiere CUVENTU   in 28’52’‘

  1979 Sestiere AURIVEU    in 29’08’‘

 

Roverino, Nervia, Marina, Cattedrale      -      ml. 7080 in sei frazioni

  1980 Sestiere CUVENTU   in 28’5 8’‘

  1981 Sestiere CUVENTU   in 28’46’‘

  1982 Sestiere CUVENTU   in 27’03’‘

  1983 Sestiere CAMPU        in 31’ 12’‘

  1984 Sestiere CUVENTU   in 31 ‘50’‘

 

                           Gara a staffetta fine a se stessa

  1985 Sestiere CUVENTU   in 31’51’‘

  1986 Sestiere AURIVEU    in 32’ 11’‘

 

Circuito giardini, Marina, Cattedrale      -      ml. 6740 in sei frazioni

  1987 Sestiere CAMPU      in 25’52’‘

  1988 Sestiere CAMPU      in 24’36’‘

 

Marina, Borgo, Nervia, Lungomare, Comune, Cattedrale.

  1. 6540 in sei frazioni

  1989 Sestiere CAMPU      in 25’01’‘

 

Marina, Borgo, Lungomare, Nervia, Arene, Comune, Cattedrale.

  1. 6610 in sei frazioni

  1990 Sestiere CIASSA      in 25’34’‘

  1991 Sestiere CUVENTU   in 26’ 17’‘

  1992 Sestiere CUVENTU   in 26’21’‘

 

Circuito territoriale interno, a turno annuale   -   ml. 3600 in sei frazioni

  1993 Sestiere CUVENTU   in 16’43’‘

  1994 Sestiere CUVENTU   in 17’33’‘

 

Circuito Giardini e piazza della Libertà         -   ml. 3600 in sei frazioni

  1995 Sestiere AURIVEU     in 15’54’‘

  1996 Sestiere AURIVEU     in 12’02’’

  1997 Sestiere CIASSA        in 13’15’’

 

Marina, Borgo, Lungomare, Nervia, Lungomare, Comune, Cattedrale.

  1. 4500 in sei frazioni

  1998 Sestiere CIASSA        in 22’35’’

  1999 Sestiere AURIVEU      in 24’43’’

  2000 Sestiere MARINA        in 23’15’’

  2001 Sestiere MARINA        in 21’59’’

  2002 Sestiere AURIVEU      in 22’42’’

  2003 Sestiere MARINA        in 27’21’’

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Circuito Marina, Borgo, Marina           -            ml. 4500 in sei frazioni

  2004 Sestiere AURIVEU      in 23’03’’

  2005 Sestiere BURGU        in 25’02’’

  2006 Sestiere AURIVEU      in 23’32’’

  2007 Sestiere BURGU        in 24’16’’

Circuito Marina, lungoRoia, Marina         -        ml. 4500 in sei frazioni

  2008 Sestiere MARINA        in 22’05’’

  2009 Gara sospesa per insufficienza di squadre

 

 

L'OTTOCENTESCA  PALINGENESI