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VENTIMIGLIA

 

Casinò ai Balzi Rossi

    La roulette ha iniziato a girare nelle sale da gioco di Parigi fin dal 1796, con notevole successo, ma già nel 1837, in Francia, Luigi Filippo disponeva la chiusura di tutte le sale da gioco, costringendo i gestori francesi ad emigrare, per lo più, nelle località termali in Germania, dove i casinò stabilirono un successo continuativo. Sulla scia dei successi tedeschi, nel 1852, il principe Carlo III Grimaldi di Monaco decise di aprire un casinò, con scarsi risultati. Allora, decise di chiamare Francois Blanc, un vero esperto del ramo, il quale fondava a Monaco la Societè des Bains de Mer, col quale ottenne la gestione del casinò per cinquant’anni.

    Nel 1866, Blanc fece costruire il nuovo Casinò sullo sperone roccioso delle "Spelugues", che venne ribattezzato "Monte Carlo" in onore del principe. La guerra tra Francia e Germania, del 1870, allontanava i clienti dalle case da gioco tedesche, che venivano chiuse definitivamente nel 1872, facendo decollare il mito di Montecarlo, unico casinò con roulette di tutta la Costa Azzurra.

    Nei primi anni del Novecento, una società londinese è attratta dal sito dei Balzi Rossi, in Italia, ma quasi sul confine con la Francia, dove esiste un Museo Paleolitico che attirava più di settemila visitatori l’anno, richiamati dalla visita alle grotte dissepolte. A fine Ottocento, sul luogo si insediava un ristorante che in poco potrà considerarsi ben avviato. Nel febbraio del 1911, apriva i battenti il “Casinò des Grottes Rouges”, in comune di Ventimiglia. Era collegato con una tranvia alla vicina Mentone e poco dopo un ardito ascensore lo collegava col valico doganale di Ponte San Luigi.

    Per dieci anni, la presenza della roulette, vietata in Costa Azzurra, attirò un gran numero di appassionati, che disertavano la vicina Còte, ma nel 1922, una serie ininterrotta di sospettabili frane alla strada di collegamento con Mentone suggerirono agli inglesi di ritirare la roulette; proprio mentre il governo italiano decideva di annullare le licenze presenti in Ventimiglia, Bordighera ed Ospedaletti, a favore dell’unica presenza del Casinò di San Remo, aperto nel 1905.

    La convenzione desunta, ordinava a quella casa da gioco di ripartire i futuri ricavi con le città predate, oltre che con i centri rivieraschi di maggiore attrazione turistica, ma gradatamente, quanto inesorabilmente, attorno agli anni Sessanta la divisione dei Fondi Turistici sanremesi cessò, a vantaggio delle speculazioni supportate dalla politica locale.

L.M.

                                          Strada da Mentone                                                                                                     Ascensore da Grimaldi

GROTTE, MUSEO, SPIAGGIA

    Di fatto, il sito denominato Balzi Rossi è raggiungibile comodamente dal piazzale del valico stradale di Ponte San Ludovico, oggi servito da una comoda strada litoranea.

    Un rinomato ristorante svolge attività nel primo plesso di costruzioni, quindi spicca la nuova sede museale a supporto dell'ottocentesco plesso del Museo Paleolitico, stagliato sotto la falesia disseminata di grotte, un tempo abitate, al disopra della celebrata Spiaggia delle Uova, oggi servita da uno stabilimento privato.

    Alla zona dovrebbe essere riservato un opportuno ripristino paesaggistico, riportandola ad essere uno degli angoli più celebrati della costa ligure italo-francese, ancor più al termine dei lavori di riqualificazione del piazzale  doganale, se mai si concluderanno.