rivista il: 26 marzo 2015
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Unione Intemelia

 

Articolo di fondo,

formulato dalla

professoressa

Marisa De Vincenti

Amalberti

     Nel mensile cartaceo, questa è una delle rubriche più attese dal pubblico:
         dove appaiono i rilevamenti a situazioni territoriali non idonée,
                sovente illustrati da opportune fotografie.

 

 
 

 

 
Luglio  2014
PRIMATO  DEIEZIONI  CANINE

        Un'associazione spontanea di commercianti del centro di Ventimiglia pone all'attenzione della nuova Amministrazione:

        Ultimo censimento delle deiezioni canine: dopo che il Comune ha speso cinquemila €uro allo scopo di installare tabelle che minacciano sanzioni esclusivamente virtuali.

        Nelle aiuole del piazzale antistante la Stazione Ferroviaria  n. 22

                                                    Nella pedonale via Hanbury   n.   3

                                       Sui marciapiedi di via della Stazione   n.   2

   Nelle aiuole presenti sul sagrato della chiesa di Sant'Agostino   n.   5

                                                                      Totale generale   n. 32

 

 
Marzo  2015
CRONACA DI UNA ESCURSIONE

Lungo il tragitto ad ogni diramazione abbiamo trovato paletti di segnaletica che indicavano i tempi del percorso e l'altitudine e anziché imbattersi e inorridire al passaggio di motociclisti accompagnati da frastuono assordante dei motori abbiamo avuto la gradita sorpresa, notare che non era un giorno festivo, di incontrare una decina di escursionisti di diverse nazionalità con cui abbiamo avuto il piacere di scambiare parole e condividere dall'alto, complice una limpida giornata di sole, squarci di uno stupendo paesaggio sulla baia di Mentone.

Inutile dire che immersi in quella atmosfera la prima sensazione è stata quella di essere stati traghettati in un'altro mondo, all'interno di una civiltà consapevole di avere nella natura, nell'ambiente, nel patrimonio archeologico, una grande risorsa economica, un tesoro da proteggere e custodire per poi lasciare il posto a un profondo sentimento di amarezza consapevoli che al ritorno, oltre confine, ci aspettava un abisso culturale senza speranza. Una triste realtà fatta di menefreghismo, disprezzo, ignoranza incuria e cialtroneria.

 Andrea Eremita

con Bruno Calatroni,

                   Stefano Albertieri   e

                                Paolo Ciarma. 

Di recente ho pubblicato su LA VOCE INTEMELIA un articolo che per chi fosse interessato può rileggere sul mio blog www.archeonervia.blogspot. com., nel quale segnalavo la distruzione e la perdita di un patrimonio archeologico di centinaia di chilometri di mulattiere e sentieri per opera di motociclisti che praticano l'enduro fuoripista.

Un disastro ambientale al quale il Consiglio Regionale vorrebbe porre rimedio attraverso interventi di ristrutturazione e rifacimento dei sentieri e delle mulattiere che se verrà attuato in tutta la Liguria come viene fedelmente strombazzato sulle pagine dei giornali come se fosse un evento miracoloso, visto Io stato disastroso in cui si trovano, avrà costi talmente proibitivi che non sarà mai possibile realizzare.

Recentemente indagini archeologiche di superficie ci hanno portato ad esplorare le alture che sovrastano la frazione di Ventimiglia Mortola Superiore dove abbiamo scoperto una statua menhir di m. 5,70 di altezza, la più alta d'Italia che puntualmente sarà oggetto di un prossimo articolo. Abbiamo raggiunto il luogo del ritrovamento attraverso il percorso di una mulattiera completamente devastata dal passaggio delle moto dove a tratti, abbiamo dovuto aiutarci con le mani per superare vere e proprie voragini. Dopo di che le indagini ci ha portati a passare il confine ed entrare in territorio francese sulle alture di Castellar e, meraviglia delle meraviglie, quello che era un canale impraticabile in territorio italiano, come per miracolo in territorio francese era una mulattiera a gradini con l'acciottolato intatto in perfetto stato di conservazione. ( In Francia il patrimonio archeologico rappresentato dai sentieri e dalle mulattiere è sempre stato tutelato da sanzioni pesantissime. Ai motociclisti che vengono colti in flagranza su un sentiero o mulattiera viene sequestrata la moto, raccolta con una rete da un elicottero e portata a Nizza con spese a loro carico).

Canale scavato dalle moto con le tracce fresche lasciate dai copertoni