18 MARZO. Questo piccolo sfogo doveva chiamarsi BASTA. Il mio era un grido, un’implorazione: non ne possiamo proprio più !  Non passa giorno che non ci sia comunicato qualche arresto o qualche grave coinvolgimento di personaggi più o meno importanti in faccende losche e truffaldine, in ruberie o compromessi. Dopo il primo rabbioso sconcerto è subentrata la considerazione più ottimista che, se questo è un sollevare il velo pietoso di un mal inteso perbenismo che non ci fa vedere ciò che si trama alle nostre spalle, allora ben vengano questi bocconi amari, ben venga una pulizia fatta sollevando i tappeti e sradicando le male erbe. Solo così potremo sperare che le cose cambino veramente e che ciò sia di esempio alle future generazioni. Però, poiché non riesco a tenere a mente le marachelle e i loro autori, ho deciso di tenere un diario.

19 MARZO. Oggi è la festa del papà. Manco a farlo apposta, parlando di future generazioni, proprio oggi un ministro è diventato ex: sembra che, ansioso come tutti i genitori di vedere sistemato il proprio rampollo, lo avesse raccomandato a chi non poteva dirgli di no. Tra l’altro pare fosse questi un personaggio maestro “nei maneggi”, dando così anche un chiaro indirizzo alla preparazione professionale del cucciolo. Così facendo non solo commetteva una grave scorrettezza verso la società, ma anche verso il figlio stesso, che non avrebbe mai potuto conoscere il proprio effettivo valore e quel prezioso regalo da polso gli avrebbe comunicato, sì, l’ora esatta ma non l’ora giusta. Le scorciatoie, le furberie, non possono essere il bagaglio più importante dei nostri giovani. Il fatto non è certo una novità tanto da far ritenere la raccomandazione una indispensabile necessità per qualsiasi cosa ed a qualsiasi livello. E non da adesso. Mi è tornato in niente un episodio di molti anni fa che mi era stato raccontato. Subito dopo la guerra il lavoro scarseggiava e il così detto “posto fisso statale o parastatale o dintorni” era già allora molto ricercato. Tante persone, presentando la domanda, cercavano un “allegato” più o meno importante, di provenienza laica o clericale indifferentemente. Consapevole di questo, dovendo il marito presentarsi ad un certo concorso, molto realisticamente la moglie, sapendo come andavano le cose, gli propose di presentarlo ad una importante famiglia di allora nel settore imprenditoriale di cui era amica oppure a qualche monsignore di cui era stata allieva.

Ma il marito, uomo tutto d’un pezzo, rifiutò categoricamente e, pur avendo studiato tutte le materie oggetto d’esame ed essersi molto preparato, dopo aver superato brillantemente gli scritti, agli orali, quando la difficoltà delle domande era affidata alla discrezione degli esaminatori, il suo curriculum troppo “leggero” lo tradì e lui e la sua famiglia continuarono a vivere dignitosamente, ma nell’eterna precarietà. Questo lasciò in quelle persone la convinzione che tutto ciò che era statale fosse precluso a chi non aveva “santi in paradiso”. Storie vecchie ma niente è nuovo quindi sotto il sole.

20 MARZO. Il sole appunto: ecco l’eclissi, che spettacolo affascinante !  Ma cosa c’entra l’eclissi col nostro discorso ?  Gli antichi li temevano quali portatori di disgrazie ed un non so che di timore ancestrale pervade ancora adesso. Durante l’evento ho cominciato a riflettere sul significato di questa parola. Secondo il Devoto-Oli è: ”oscuramento parziale o totale di un astro dovuto all’interposizione di un corpo, ecc.”, ma nell’accezione verbale significa anche nascondere, dissimulare, rendersi invisibili o irreperibili. Questo nostro è effettivamente un momento, decisamente prolungato, di eclissi dei valori fondamentali, di oscuramento sociale delle coscienze. Lo sforzo generoso del lavoro dei nostri padri ci aveva trasformato da paese contadino a potenza industriale. E però mancato qualcosa, c’è stato uno sviluppo senza progresso, cosa che ha lasciato una fragilità culturale e civica.

Quel benessere non appoggiato su solide basi, ora tende a lacerarsi rivelando la sua fragilità. Ma anche se i guasti di questo paese sono così diffusi, le persone corrette e oneste sono pur sempre la grande maggioranza e non dobbiamo cadere nei luoghi comuni che finiscono per rendere intollerabile e soffocante il pessimismo. Come l’eclissi solare, anche tutto questo deve passare, verrà la bella stagione, quel corpo malefico che ci appanna deve sparire, deve tornare a splendere il sole !

21 MARZO. Ecco una buona notizia: oggi è finalmente tornata “Madonna Primavera”: benvenuta !  Come sarai ? Riponiamo molte speranze in te !

24 MARZO - (ansa) “Sono le 10.31 quando l’Airbus 320 della Germanwings comincia a perdere quota. Era decollato da Barcellona alle 10,00 diretto a Dusseldorf con 144 passeggeri e sei membri di equipaggio. In quel momento il co-pilota, Andreas Lubitz è solo nella cabina di pilotaggio ...”. Noooo. Da oggi non ho più il coraggio di tenere un diario ...

                                                             Gr.C.

 

DIARIO

 
Maurizio Lupi

Andreas Lubitz

ANNO   LXX

 Numero   4

aprile  2015
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Unione Intemelia






 
OCCHIATE IN GIRO

 

 inserito il: 25 aprile 2015
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