Ancöi l'è e i sun e ure

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A  RATATUIA

 

 

      La Ratatuia è un contorno di verdure molto gustoso, colorato e dal sapore mediterraneo-provenzale, adatto dalla primavera all’estate quando le verdure sono di stagione. Un misto di: melanzane, zucchine, pomodori, cipolle, peperoni, tagliato a pezzetti di ridotte dimensioni affini e poi stufato in padella con erbe aromatiche.

 

TEMPI: anteprima 15 minuti, preparazione 15 minuti, cottura 20 minuti = 50

INGREDIENTI: Padella di 24 cm.

      250 gr. zucchini belurìn

      250 gr. melanzane lunghe

      sei pomodorini ramati

      un peperone giallo

      un peperone rosso

      due spicchi d’aglio

      due cipolle bianche piccole

      tre cucchiai di olio extravergine d’oliva taggiasca

      basilico fresco

      timo fresco

      prezzemolo fresco

      sale e pepe

      Lavare e asciugare le verdure. Affettare le melanzane sottili e cospargerle di sale, quindi coprirle con un peso affinché perdano l’acqua. Tuffare i pomodorini in acqua bollente e poi in acqua fredda, pelarli, eliminarvi i semi e tritarli. Dai peperoni creare falde quadre di due centimetri. Affettare zucchini e cipolle in fettine sottili.

        Tritare in maniera grossolana timo, prezzemolo, basilico e aglio, soffriggere appena il tutto in una padella con olio di oliva. Unire a questo la polpa tritata dei pomodorini lasciando sobbollire per mezz’ora, a fuoco basso.

     Con un po’ d’olio in una padella, cuocere le melanzane per qualche minuto, rigirandole spesso, fino a dorarle, per poi scolarle dall’olio in eccesso. Rosolare le fette dei zucchini, poi i peperoni e quindi le cipolle, avendo cura di cuocere le verdure separatamente e di mantenerle bene al dente. Infine metterle nella pentola col pomodoro, proseguendo la cottura per altri otto minuti, senza coperchio, a fiamma media. Se necessario aggiungere un po’ d’acqua. Le verdure devono risultare morbide, ma allo stesso tempo semi croccanti e colorate. Regolare di sale e pepe e servire in tavola con timo e prezzemolo fresco.

           Si conserva per tre giorni.

 

Il nome deriva dal provenzale ratatouille

che proviene dall’occitano ratatolha

e dal francese touiller, mestare.