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Giovanni Luciano

 

    "U geometra" era nato, a Ventimiglia, il 26 ottobre 1912, da famiglia molto ben inserita nel tessuto locale. Ha dovuto prendere parte a tutta la Guerra d’Africa, prima di poter dare inizio alla sua rilevante professione di geometra, che divenne preziosa nella Ventimiglia della Ricostruzione, giacché mantenne nei suoi contatti un non comune comportamento etico, riconosciuto in ogni ambito sociale.

    Eletto consigliere comunale, ha fatto parte della Giunta Bonsignore, svolgendo le mansioni di Assessore ai Lavori Pubblici; che ha continuato a svolgere nelle Giunte Squarciafichi e Ballestra, per il decennio dal 1956 al 1966; distinguendosi per le numerose iniziative messe in campo nella ristrutturazione della città.

    Dalla settantina di interventi fatti eseguire, spiccano: la Rotonda degli Scoglietti, che ha collegato con la Galleria viaria verso il Borgo, ricavata usando lo sterro presente quale rifugio bellico; prolungamento di via Vittorio Veneto fino a Via Chiappori; allestimento del largo Hanbury, eliminando le rovine belliche presso la chiesa di Sant'Agostino; Piazzetta Pertini, capolinea delle autocorriere per il Ponente e il Confine; sopraelevazione del Liceo Rossi; sopraelevazione delle Elementari di Via Veneto; acquisizione dell'area Centro Studi, su Via Roma Nuova; fognature nelle frazioni e il primo depuratore delle Asse; arginatura di destra della Roia; riassetto agibile del rovinoso Funtanin; realizzazione di Corso Francia e Galleria del Poggio, per dare stabilità stradale verso il Confine; sopraelevazione del plesso servizi nel Mercato dei Fiori; pavimentazione di Piazza della Libertà; copertura dell’ex Canale Lorenzi; restauro degli affreschi di sinistra nell’altare della chiesa di Sant’Agostino.

    Socio della Cumpagnia d’i Ventemigliusi, fin dall’anteguerra, all’inizio degli Anni Settanta ha assunto incarichi determinanti nel Consiglio Direttivo, mettendo a disposizione, oltre alla esperienza professionale, le innate doti artistiche, che provvidero numerose eleganti realizzazioni scultoree, in collaborazione con l'odontotecnico Costamagna, nella gestione del Console Gino Lorenzi, tre grandi amici. Questa indiscussa abilità lo ha portato a realizzare lo stemma comunale, esposto nella Sala Consigliare del Comune, opera di notevoli dimensioni.

    Nel 1984, sollecitato dalla Cumpagnia, è stato redattore del progetto di restauro delle Antiche Porte cittadine, nella Città Alta. Anche l’elegante bacheca che la Cumpagnia ha vantato esposta sulla facciata del Mercato, per molti anni, è stata opera dell’arte di Luciano, che nel 1984, è stato anche progettista e direttore lavori del raffinato arredamento costruito per la Sede Sociale della Cumpagnia, nella Torre Civica, che nel 1995 è stato trasferito in Via Mazzini 12 e adattato al luogo.

    Sposato e vedovo di Wanda Beltrandi, facoltosa commerciante d’abbigliamento, ha lasciato il figlio, l’ingegner Bernardino, col quale è convissuto in costante serenità, fino a quando, quasi centenario, assecondato da una pregevole lucidità mentale, è deceduto il 31 luglio 2011.

  

                                                                 da: LA VOCE INTEMELIA anno LXV  n. 9  -  settembre 2011.