Onorificenza cittadina
SEGUNDIN d’ARGENTU
Ideato dal Comitato Pro Centro Storico di Ventimiglia Alta, il riconoscimento “Segundin d’Argentu”, nel giorno della festività del Santo Patrono viene assegnato ad una personalità originaria di Ventimiglia o legata fortemente alla Città e al territorio, che abbia condotto in alto il nome della Città, attraverso il proprio lavoro e le proprie azioni.
L’onorificenza è costituita da una riproduzione rimpicciolita ispirata al busto argenteo del santo, conservato in Cattedrale ed esposto durante la Messa Solenne del 26 agosto. La fusione del piccolo busto d’onorificenza è opera dello scultore David Maria Marani.
ALBO D’ORO
1992 Francesco Biamonti 1993 Boris Biancheri 1994 Angelo Raimondo Verardo 1995 Pierino Sismondini 1996 Marisa De Vincenti Amalberti 1997 Wilma Benso 1998 Renzo Villa 1999 Romano Pini 2000 Eligia Guglielmi 2001 Angelo Maccario 2002 Giuseppe Renato Rebaudo 2003 Mario Ascheri 2004 Giacomo Barabino 2005 Maripina Rotoli 2006 Bruno Strangio 2007 Paola Ravani 2008 Francesco Palmero 2009 Eugenio Magnani 2010 Anna Canepa 2011 Luciano Codarri 2012 Dario Canavese 2013 Lorenzo Viale 2014 Giuseppina Erasmina Metildi 2015 Luigino Maccario 2016 Gianfranco Maccario 2017 Albino Ballestra 2018 Sergio Pallanca 2019 Pinuccia Beglia 2020 Angeli del COVID19 - rappresentativo 2021 Angeli del fango 2022 Enrico Malan
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Negli Anni Ottanta, la disaffezione dei Ventimigliesi verso i riti dedicati al Santo Patrono, nella mattinata del 26 agosto, aveva reso pressoché deserti i banchi della Cattedrale, durante la celebrazione della Messa Grande. Per cercare d’ovviare al problema, Mario Palmero, presidente del Comitato Pro Centro Storico, propose di ravvivare quella mattinata di festa organizzando, ogni anno, al termine del rito sacro, la documentata consegna di un degno riconoscimento ad un cittadino benemerito che contribuisse a richiamare l’attenzione del pubblico.
“Il riconoscimento Segundin d’argentu viene assegnato a coloro che, durante la loro vita, abbiano lavorato per far conoscere, valorizzare e accrescere il patrimonio culturale della nostra amata città, e che abbiano saputo divulgare il lato attraente della nostra vita cittadina. La vita d’una città di confine, di terra e di mare, con una lunga e accattivante storia”.